La nostra Nazionale, per la manifestazione mondiale era allenata da Marcello Lippi,
uno degli uomini che hanno fatto la storia della Juventus vincendo tutto, dallo scudetto alla coppa intercontinentale per club (il vecchio mondiale per club) passando per la Champions League. Veniva da annate deludenti: i campioni li abbiamo sempre avuti, sia chiaro, ma in quegli ultimi anni la Nazionale era uscita agli ottavi di finale al mondiale del 2002 in Corea e Giappone in maniera indegna e vergognosa per mano dell' arbitro equadoregno Sig. Byron Moreno contro la Corea del Sud. Nell' europeo del 2004, disputato in Portogallo l'Italia non passò neanche la fase a gironi: un'uscita a dir poco clamorosa! L'urna inserì la nostra Nazionale nel gruppo C (Danimarca, Svezia, Bulgaria e appunto l'Italia) un girone obiettivamente abbordabilissimo, ma alla fine fu segnato dall'arrivo in parità di tre squadre, ciascuna con cinque punti: l'Italia, la Danimarca e la Svezia, a completare il gruppo la Bulgaria (già eliminata). Le due formazioni scandinave si qualificarono per il maggior numero di gol segnati.
L'Italia, si preparò al mondiale di Germania, in un clima di tensioni e preoccupazioni, in patria stava venendo a galla uno degli scandali più brutti della nostra Serie A, il famoso "Calciopoli". . .
Nessun italiano dava per vincitrice la propria Nazionale, ma tutti noi speravamo che almeno il cammino degli azzurri fosse lungo, divertente e dignitoso.
L'Italia era inserita nel gruppo E assieme a Ghana, Stati Uniti e Repubblica Ceca, gli uomini di Lippi passarono con facilità il girone arrivando primi, pareggiando con gli USA e vincendo tutte le altre partite.
Agli ottavi di finale gli azzurri affrontarono l'Australia, sembrava una partita semplice e facilissima, ma noi italiani non avevamo fatto i conti col fatto che si trattava di un mondiale, e passammo il turno grazie ad un rigore (dubbio) realizzato da Totti al 95'.
Eravamo in semifinale! Chi l'avrebbe mai detto?! Chi ci avrebbe scommesso? Nessuno!
La semifinale sembrava un viaggio senza ritorno verso l'inferno: affrontare la Germania, la padrona di casa! Una delle partite entrate nella storia della F.I.G.C.!
0 a 0 al 90', tempi supplementari, il Westfalenstadion era una boglia, gli spalti erano bianchi, tutti i tedeschi avevano indosso la maglia della loro nazionale, bandiere tedesche ovunque, uno spicchio era azzurro. Eravamo noi! Noi italiani, in prevalenza immigrati, molti di essi figli di immigrati, fieri di essere italiani anche se magari in italia non c'erano mai stati. Ci facevamo sentire nonostante il delirio teutonico "assaliva" il campo in erba.
I tedeschi sono increduli, non hanno ancora incassato il colpo, l'onda d'urto italiana, subito dopo il gol, mentre i tedeschi si disperano, Cannavaro conquista la palla vicino alla nostra aerea di rigore, con prepotenza e personalità, si porta la sfera fino alla metà campo avversaria, la passa a Gilardino, che per guadagnare terreno e tempo si porta vicino alla bandierina dell'angolo, la passa a Del Piero e GOL! 2 a 0 per noi! I tedeschi piangono sugli spalti, lo spicchio azzurro era diventato lui la bolgia! avevamo battuto la Germania a casa loro ed eravamo in finale!
9 luglio 2006 la finale! eravamo contro i nostri spauracchi dei francesi, si, proprio loro, che ci hanno eliminato ai rigori ai quarti di finale del Mondiale di Francia'98 e beffato in finale a Euro 2000 a Rotterdam, La squadra di Zoff, pur praticando un gioco più aggressivo, passa in vantaggio soltanto nel secondo tempo: Totti, con un colpo di tacco, smarca Pessotto il cui cross viene mandato in gol da Delvecchio. Al 4' di recupero, il francese Wiltord trova il pareggio con un tiro angolato. La Francia vinse l'Europeo grazie al golden gol di Trezeguet.
Si giocava all' Olympiastadion di Berlino, la Francia passò in vantaggio al 7' grazie ad un rigore realizzato da Zidane, l'Italia pareggiò al 19' grazie ad un gol di testa di Materazzi su calcio d'angolo.
I francesi dominarono per quasi tutti i 90', si andò ai supplementari, al 111' Zidane fu espulso dall'arbitro Horacio Elizondo, su indicazione del quarto uomo, per aver tirato una testata intenzionale sul petto di Materazzi.
FABIO GROSSO segnò il rigore del definitivo 5 a 3.
CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO! CAMPIONI DEL MONDO!
Non ci potevamo credere, eravamo, per la quarta volta, Campioni del Mondo!, proprio come la fenice che risorge dalle proprie ceneri, tutta Italia si riversò in tutte le vie e piazze di ogni città, una festa, un macello!
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